LA PONTONI FALCONSTAR E’ IN FIDUCIA, ESPUGNATA BERGAMO CON UNA GRANDE PROVA DI SQUADRA. ATTACCO E DIFESA FUNZIONANO
Quanto contano testa, morale e fiducia. Sbloccatasi dopo 3 sconfitte consecutive con il bel successo nel recupero su San Vendemiano, uno dei top team della categoria, la Pontoni Falconstar si è trascinata dietro entusiasmo e consapevolezza nella trasferta di Bergamo ed è riuscita a tornare a casa con 2 punti pesantissimi che creano divario sulla zona play-out e riportano in parità il bilancio biancorosso rispetto allo stesso percorso nel girone di andata. Per la seconda volta in questa stagione capitan Scutiero e compagni sono riusciti a vincere 2 gare di fila ma stavolta lo hanno fatto contro due squadre della prima metà della classifica e dunque la serie assume più valore. Significativo anche il modo in cui è arrivato questo successo, trovando forza mentale e qualità per ribaltare la partita negli ultimi minuti. “Vincere gare così fa maturare e ci fa capire le nostre potenzialità, proprio per questo è una vittoria fondamentale il cui valore va al di là della classifica – spiega coach Praticò – è stato un successo molto simile rispetto a quello ottenuto ai danni della Rucker, ma stavolta è arrivato in trasferta ed è un dato che non va sottovalutato visto che nelle più recenti gare esterne avevamo fatto fatica. Siamo rimasti con la testa sempre dentro la partita ed è quello che ci siamo sempre proposti di fare. Adesso ci attende un’altra trasferta molto difficile sul campo di Mestre ma ci arriviamo con grande carica e tutto sommato meno pressione dei nostri avversari”. Da 3 gare ormai la Pontoni ha ritrovato un’ottima produzione offensiva, sempre attorno agli 80 punti più o meno, è questa è la prima chiave del buon momento. A queste prestazioni la Falconstar ci è arrivata con il gioco di squadra: anche a Bergamo le responsabilità offensive sono state suddivise pressoché perfettamente, con 5 giocatori in doppia cifra (Rezzano e Prandin i top scorer con 17 punti) e capitan Scutiero a sfiorarla con i suoi 9 punti. Il modo migliore per non dare punti di riferimento agli avversari. Altro fattore, sicuramente l’innesto di Mazic che con 3 triple su 4 tentativi ha contribuito al 43% di squadra da 3 punti. “Sicuramente in attacco siamo andati molto bene, specie nell’ultimo quarto nel quale abbiamo realizzato 30 punti – continua il tecnico – ma vorrei sottolineare anche la difesa che sempre nell’ultima frazione ci ha permesso di chiudere la via del canestro ai ragazzi di Bergamo. Molto bene Bellato che ormai sta diventando un fattore, ha giocato 11′ ad altissimo livello e ha fatto 2 o 3 difese clamorose. E abbiamo ancora margini di miglioramento, sia nei singoli, penso a Sackey che adesso sta vivendo un momento di appannamento ma che in più occasioni ha dimostrato quanto ci può dare, che nel gioco d’insieme. Mazic è un giocatore di talento che ci consente di esplorare nuove soluzioni”.