LA PONTONI FALCONSTAR ESCE DAL DERBY CON UNA SCONFITTA AMARA MA ANCHE CON TANTA CONSAPEVOLEZZA IN PIÙ. ORA SI PUNTA PADOVA

LA PONTONI FALCONSTAR ESCE DAL DERBY CON UNA SCONFITTA AMARA MA ANCHE CON TANTA CONSAPEVOLEZZA IN PIÙ. ORA SI PUNTA PADOVA

L’imminente scontro diretto con l’Antenore Virtus Padova, che si giocherà domenica alle 18 a Rubano, aiuterà la Pontoni Falconstar a mettere da parte velocemente il rammarico, vicino all’amarezza, per la sconfitta patita nel derby di Cividale e a considerare maggiormente il lato positivo emerso dalla sfida regionale, ovvero la consapevolezza di essersela giocata alla pari con la capolista nonostante l’assenza di un titolarissimo come Naoni e una qualità della prestazione sicuramente molto buona ma non straordinaria per quelle che sono le potenzialità biancorosse, di squadra e dei singoli. Autostima e fiducia non possono che crescere dopo aver sfiorato il successo in casa Gesteco. “Abbiamo sicuramente giocato una bella partita, non c’è dubbio – analizza il direttore sportivo della Falconstar Giancarlo Visciano – senza un giocatore importante come Naoni, avendo dovuto gestire le energie di altri giocatori, penso a Scutiero, e con percentuali di tiro non superlative, siamo arrivati agli ultimi minuti con la possibilità di ottenere una vittoria di prestigio. Anche in questa partita però non siamo stati costanti e ci sono stati momenti di blackout, che una squadra come Cividale, così com’era stato con Mestre, ti fa pagare. A loro vanno fatti i complimenti per aver cambiato marcia nell’ultima frazione, e anche per aver segnato 4 o 5 volte allo scadere dei 24” nonostante la nostra buona difesa”. Alla Gesteco vanno fatti i complimenti, ma non alla coppia arbitrale, che negli ultimi minuti ha un po’ perso la bussola, incidendo sulla gara con qualche svarione, soprattutto la rimessa invertita al 39′ che ha provocato le proteste della Falconstar, sfociate nel secondo tecnico a Coronica, così allontanato dal campo, e nell’espulsione diretta del viceallenatore Gilleri. “Così come vanno riconosciuti i nostri errori, allo stesso modo a mio parere vanno segnalati quelli degli arbitri – continua il ds – su quella rimessa l’errore è stato evidente, tanto che lo stesso giocatore di Cividale che aveva toccato per ultimo la palla (Laudoni, ndr) si stava disperando. Ci sono state anche altre situazioni che mi hanno lasciato perplesso, per esempio il flopping di Coronica sanzionato con un tecnico, quello di un avversario con un semplice richiamo. Due pesi e due misure che non mi sono piaciuti. Magari avremmo perso lo stesso la partita, ma sarebbe stato bello potercela giocare fino all’ultimo possesso. Lo avremmo meritato come squadra, lo avrebbe meritato quello che è stato un bel derby”. Detto che c’è speranza di recuperare Naoni per la gara di Padova (alle prese con un’infiammazione al piede, non si è voluta rischiare una problematica più seria), da segnalare la grande prova di Rezzano, non la prima in questa stagione: per il lungo triestino, immarcabile per quasi tutta la gara, 23 punti con 4 triple. Assieme a Medizza (12 punti con 6/8 dal campo) ha tenuto a lungo in scacco i pariruolo di Cividale. Buona anche la gara di Azzano, che anche per l’assenza di Naoni ha avuto più minuti a disposizione e se li è giocati bene contribuendo alla causa con difesa, energia e rimbalzi. “Riccardo ha un potenziale impressionante – conclude Visciano – sa che deve migliorare ma sa anche che per noi può essere un giocatore importante. Non gli chiediamo di essere protagonista con i punti o di risolvere la partita, ma giocando sempre così si guadagnerà certamente minutaggio”.

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