PER LA PONTONI FALCONSTAR TANTA VOGLIA DI RIVALSA DA SFRUTTARE NELLA TRASFERTA DI PADOVA. NAONI TORNA A DISPOSIZIONE

PER LA PONTONI FALCONSTAR TANTA VOGLIA DI RIVALSA DA SFRUTTARE NELLA TRASFERTA DI PADOVA. NAONI TORNA A DISPOSIZIONE

C’è voglia di rivalsa in casa Pontoni Falconstar dopo aver digerito, seppur a fatica, la sconfitta nel derby con Cividale di mercoledì sera, e l’occasione per ritrovare serenità e punti è quella offerta dalla gara esterna di quest’oggi a Rubano (ore 18), avversaria un’Antenore Virtus Padova che è squadra storicamente ostica (in Supercoppa a inizio stagione la spuntarono i veneti per 75-70, anche se in quel caso la Pontoni scese in campo rimaneggiata) ma che sta attraversando un momento difficile. Le premesse sono quelle di altre occasioni quest’anno, ultima quella di Crema di un paio di settimane fa, e finora la Pontoni è sempre riuscita a interpretare bene queste gare, uscendone vincitrice. A livello di gioco c’è comunque da fare un passo avanti, nella continuità più che nella qualità. “La qualità del gioco che abbiamo mostrato a Cividale è quella che ci soddisfa, così come l’approccio, non ci soddisfa invece avere ancora momenti di pausa – analizza coach Praticò – soprattutto quando calano le energie e siamo un po’ più stanchi perdiamo ritmo in attacco e ci cerchiamo di meno. Nei momenti difficili invece si esce sempre di squadra, giocando insieme. Quando cancelleremo i quarti da 7 punti, 8 punti, 9 punti, trovando continuità lungo i 40′, allora avremo fatto forse il passo avanti decisivo nel nostro processo di crescita”. Il recupero di Naoni (“A Cividale non avrebbe potuto giocare essendo ancora dolorante, è stata una buona scelta quella di non rischiarlo, così da averlo a disposizione per oggi”, spiega il coach) aumenta le chance di fare questo step a Rubano, per le qualità realizzative del playmaker bresciano e per quell’infusione di energie fisiche e atletiche che porterà riprendendosi il posto in quintetto. Bacchin tornerà così a essere determinante nel suo ruolo di backup dalla panchina, e a Scutiero, che non è al meglio, non sarà richiesto un extra sforzo. L’obiettivo tecnico è quello di concretizzare il gioco con le percentuali, anche queste sinora troppo altalenanti. “Dobbiamo essere più cinici, se costruiamo bene i tiri, come riusciamo a fare quasi sempre, poi dobbiamo segnarli – conclude il tecnico triestino – anche a Cividale abbiamo sbagliato tanti tiri aperti. Di contro la difesa è ormai una certezza, anche la Gesteco ha fatto fatica ad andare oltre i 70 punti, riuscendoci solo grazie ai tiri liberi finali. Del finale di gara di mercoledì dobbiamo portarci dietro la rabbia trasformandola in energia positiva”.

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