PONTONI FALCONSTAR, UNA PARTITA BUTTATA VIA. TRE QUARTI DI ALTO LIVELLO E POI IL CROLLO MENTALE SUL QUALE C’E’ DA LAVORARE
E’ costato carissimo alla Pontoni Falconstar il rilassamento generale nell’ultimo quarto, ed è così arrivata una sconfitta evitabilissima nella sfida interna contro la Agostani Caffè Olginate, partita dal sapore dello scontro diretto allo stato attuale della classifica. Ai ragazzi di coach Praticò non è riuscita la missione di vincere per la prima volta due gare di fila in campionato e rilanciarsi verso la prima metà della graduatoria. Un crollo quasi inspiegabile quello della Falconstar, se non fosse che è già successo altre volte in questa prima fase di torneo ed è pertanto senza dubbio il problema principale, se non addirittura l’unico, da risolvere in vista delle prossime partite. “Vero, non è la prima volta che succede, dobbiamo analizzare questa situazione e trovare assolutamente la soluzione il prima possibile – riconosce coach Praticò – è un fattore negativo che ci portiamo dietro, quello di regalare puntualmente minuti agli avversari. In pratica solo nella gara di Jesolo siamo riusciti a mantenere intensità e concentrazione per tutti i 40′ e infatti abbiamo visto come andata. E’ stata un’occasione persa, vincendo avremmo messo margine tra noi e la zona bassa della classifica, e non secondariamente avremmo preso slancio per le prossime settimane che saranno importanti come peso specifico. Nelle prossime due giornate avremo Crema e Lumezzane che sono entrambe dietro e non possiamo permetterci di fallirle”. Con Olginate la Pontoni era partita bene, con il 25-12 del primo quarto e poi un tranquillo andare fino alla sirena del terzo quarto, con Naoni in grande evidenza. Nell’ultimo quarto invece gli errori individuali si sono sommati in quantità industriale, tra canestri mangiati da sotto, palle perse, tiri liberi sbagliati (12/19 il totale) e la rimessa finale che poteva valere il controsorpasso gestita male. “Gli errori dei singoli fanno parte del gioco, nessuno è esente dal commetterli, io per primo che magari potevo fare altre scelte – conclude il coach – si vince e si perde insieme, se c’è da colpevolizzare qualcuno questa è la squadra in blocco. In ogni caso non siamo diventati brocchi dopo questa partita come non eravamo fenomeni dopo la partita di Jesolo. Quello che dobbiamo fare è semplice, lavorare per migliorare e continuare a fare esattamente quello che stiamo facendo in allenamento. Il gruppo è super, lavora molto bene in settimana e il dispiacere primario è per tutti i ragazzi che si meriterebbero di completare questo impegno con la soddisfazione del risultato del campo”.