LA PONTONI FALCONSTAR HA RAGGIUNTO LA MATURITA’. IL GIUSTO MIX TRA GIOVENTU’ ED ESPERIENZA UNA DELLE CHIAVI

LA PONTONI FALCONSTAR HA RAGGIUNTO LA MATURITA’. IL GIUSTO MIX TRA GIOVENTU’ ED ESPERIENZA UNA DELLE CHIAVI

Un’altra partita casalinga finita ai supplementari, un altro finale al cardiopalma, ma stavolta con un esito diverso rispetto a quella con Senigallia persa prima di Natale, a dimostrazione che questa edizione della Pontoni Falconstar è cresciuta e ha imparato a gestire i momenti caldi della partita, e questo è un fondamentale passo avanti in un campionato con tante gare equilibrate. Vedersi costretti al supplementare dopo una gara passata sempre in vantaggio se si fa eccezione per il 2-0 iniziale per Mestre poteva rappresentare una batosta psicologica, invece la Pontoni non ha perso la bussola e ha evitato una seconda beffa, conquistando così il terzo successo consecutivo. “Una beffa che ci saremmo fatti da soli, considerando i tanti errori commessi nella seconda parte di gara – spiega coach Praticò – se avessimo perso sicuramente sarebbero stati più i nostri demeriti che i meriti degli avversari. Ci hanno concesso tanti tiri aperti e ne abbiamo sbagliati tantissimi, questo ci ha enormemente condizionati nella seconda metà di gara. Ne avessimo segnati anche un paio in più avremmo costretto Mestre a cambiare difesa, e fino a quando si giocava sulla battaglia individuale avevamo dominato. E’ stata decisiva, al di là della voglia di vincere che abbiamo dimostrato, l’esperienza accumulata nelle gare precedenti. Avere alle spalle due successi consecutivi ci ha dato sicurezza e fiducia per affrontare un finale di gara così”. Esperienza è la parola chiave, quella che al gruppo viene apportata da singoli che ne hanno già viste di tutti i colori, e non è un caso che nel finale i giocatori più esperti siano stati anche quelli che hanno infilato le giocate decisive, da Medizza, a capitan Bonetta, ad Andrea Schina. “I giovani hanno costruito la base per questo risultato, ma è indubbio che nel finale la partita è stata vinta dall’esperienza – continua il coach – Medizza ha avuto problemi di falli nel corso della gara ed è stato bravissimo a restare mentalmente dentro la partita pur passando tanti minuti in panchina, le giocate di Bonetta su entrambi i lati del campo hanno pesato tantissimo. Andrea Schina è semplicemente un esempio per i più giovani: uno che lavora 40 ore a settimana e poi si presenta sempre pronto e preparato agli allenamenti e alle partite rappresenta un punto di riferimento per atteggiamento”. Una riflessione generale per un tecnico che sta lavorando tanto proprio sulla testa dei giovani, con un approccio molto didattico da quando è arrivato. “I giovani devono avere la possibilità di sbagliare per crescere, per questo li faccio giocare tanto – conclude coach Praticò – loro devono contribuire lavorando per migliorare, producendo per guadagnarsi i minuti, prendendo spunto, appunto, da compagni che lo fanno. I ragazzi sanno che io non guardo l’episodio, il tiro sbagliato o la palla persa, ma l’approccio e la mentalità. Questa Falconstar dà a tutti la possibilità di diventare protagonisti, questo dice il nostro percorso stagionale ed è anche la filosofia che vogliamo continuare a seguire”.

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