CON LA PONTONI FALCONSTAR I BRIVIDI NON MANCANO MAI, ARRIVA PERO’ CON IL PETRARCA PADOVA LA SETTIMA VITTORIA IN 8 GARE.
Missione compiuta, anche se con il brivido (ma in questa stagione ai brividi i tifosi Falconstar si sono ormai abituati, quindi poco male). La Pontoni Falconstar esce dal match con il Guerriero Padova con la settima vittoria in 8 gare e continua a mettere fieno in cascina per l’obiettivo sesto posto in attesa del ciclo di ferro in arrivo, una serie ravvicinata di 3 gare che si aprirà domenica alle 18, sempre in casa, con Ferrara. E al cospetto degli emiliani bisognerà alzare il livello e tornare a quello di Pordenone, ovvero a 40′ di intensità costante. Non è stato così contro il Petrarca. “Abbiamo messo in campo troppi alti e bassi – analizza coach Beretta – soprattutto in difesa non siamo andati bene nei primi due quarti. E’ da questa avvertenza, che inizieremo la preparazione in vista della partita con Ferrara. In attacco qualche momento altalenante lo abbiamo sempre avuto e ci sta, ma l’intensità sui 40′ in difesa, quella vista a Pordenone, non deve mai mancare”. Due Falconstar diverse, infatti, si sono viste con il Guerriero: una squadra che meritava di essere sotto in doppia cifra come successo nel secondo quarto, una squadra che al contrario è andata sopra in doppia cifra (74-64) nell’ultima frazione prima di distrarsi fino a giocarsi il successo all’ultimo possesso. “L’avvio della gara aveva confermato le mie preoccupazioni, venivamo da una vittoria strepitosa e si è vista un po’ di “pancia piena” già dal prepartita – continua il tecnico biancorosso – noi dello staff abbiamo avuto subito l’impressione di una attenzione e di una concentrazione meno marcata e infatti abbiamo giocato male i primi 15′, sbagliando cose semplici, per esempio i tiri liberi, e non applicando il piano partita sui loro giochi come ci eravamo detti. Fortunatamente nella ripresa abbiamo cambiato marcia, meritando la vittoria. Rinaldin, il più costante sui 40′, ha avuto problemi di falli ma nel contempo sono cresciuti altri giocatori, penso per esempio a Romanin e Bellan che ci hanno trascinato in una seconda parte di gara diventata una bagarre”.