LA PONTONI FALCONSTAR A MONTEBELLUNA PER CONFERMARE LA BUONA PROVA CON SAN BONIFACIO. SANAD AI BOX CON LA CAVIGLIA IN DISORDINE
La Pontoni Falconstar cercherà di avvalorare in trasferta l’impressione positiva lasciata dal successo all’esordio con San Bonifacio, e lo farà stasera (sabato) a partire dalle 20.30 sul parquet del PalaFrassetto di Montebelluna contro la formazione locale.
Sarà un test significativo anche perché la Falconstar dovrà fare a meno di uno dei suoi uomini migliori in questo inizio di stagione, quel Sami Sanad autore di 18 punti contro Sambo che marcherà visita a causa dei postumi della distorsione alla caviglia subita nel corso del match con i veronesi.
In attesa di ulteriori delucidazioni sui tempi di recupero la Pontoni è chiamata a sfruttare ancor di più quella panchina lunga che può essere una delle chiavi vincenti di questa stagione.
Al di là di chi subentrerà in quintetto base al posto di Sanad, sicuramente importante sarà l’apporto del secondo quintetto come lo è stato al PalaPaliaga domenica scorsa. “Abbiamo lavorato in settimana per migliorare l’amalgama di gruppo, con una particolare riflessione sugli errori commessi contro San Bonifacio con l’obiettivo di non ripeterli – racconta coach Miani – un aspetto decisivo sarà fare meglio a rimbalzo offensivo, specie in trasferta non possiamo concedere quella mole di secondi tiri che abbiamo concesso alla formazione veronese. Partiremo da questo concetto e dal salire di tono in difesa, in attacco siamo invece già a buon punto”. Avversaria odierna un Montebelluna che ha sì perso all’esordio ma giocando un’ottima partita nei 35′ passati in vantaggio.
“La valutiamo come una squadra molto interessante, forte soprattutto sugli esterni con Milani, Vanin e Cazzolato tutti forniti di ottime mani – certifica il tecnico biancorosso – in particolare questi ultimi due hanno fatto insieme 10/17 da 3 punti contro Gardone e quindi un occhio di riguardo a loro due dovremo darlo. Sarà fondamentale imporre il ritmo, Montebelluna è una squadra che può essere pericolosa se prende in mano la gara. Dovremo mettere tanta pressione, metterci molta intensità per farli faticare”.
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