PONTONI FALCONSTAR A CAPO D’ORLANDO ALLA RICERCA DEL PRIMO ACUTO STAGIONALE. CONTROL GAME E ROTAZIONI LE CHIAVI

PONTONI FALCONSTAR A CAPO D’ORLANDO ALLA RICERCA DEL PRIMO ACUTO STAGIONALE. CONTROL GAME E ROTAZIONI LE CHIAVI

Torna in Sicilia a distanza di due settimane la Pontoni Falconstar, impegnata oggi pomeriggio a Capo d’Orlando alle 18 in casa dell’Orlandina Basket, società con ben noti trascorsi in serie A dove punta a tornare dopo la retrocessione della scorsa stagione. Per i siciliani, come del resto per i biancorossi, l’avvio di campionato non è stato dei migliori sotto il profilo dei risultati, con lo stesso 0-2 di capitan Medizza e compagni come ruolino di marcia. Una difficoltà in più per la Falconstar che si troverà di fronte una squadra che sicuramente metterà in campo tutte le sue energie per non cedere ancora il fattore-campo. “Parliamo di due realtà diverse, una con ambizioni di promozione, l’altra, ovvero noi, che punta a conquistare gli spareggi salvezza – esordisce coach Praticò – due settimane fa a Ragusa, dopo un viaggio simile, giocammo un’ottima partita quindi non avremo l’alibi della trasferta lunga. Si tratterà come sempre di cercare di raggiungere il più alto livello possibile nella prestazione limitando i loro punti di forza, che sono sicuramente il talento e l’esperienza. Di esperienza ne abbiamo tanta anche noi e questo ci ha aiutato in settimana a lasciarci alle spalle la brutta prestazione con il Brianza. Abbiamo lavorato molto sotto l’aspetto mentale per toglierci di dosso ogni briciola di sfiducia, sappiamo quali sono le nostre qualità, chi siamo e dove vogliamo arrivare, e non ho dubbi che saremo capaci di reagire”. Non è stato aggregato alla trasferta Cestaro, ancora in recupero dall’infortunio alla mano, per il resto l’intera rosa è a disposizione del tecnico triestino. Considerato che Bellato è rientrato nelle rotazioni, che Furin e Soncin hanno dato buoni segnali in queste prime giornate, c’è sicuramente materiale umano da poter sfruttare contro i padroni di casa che salvo recuperi dell’ultim’ora saranno ancora in formazione rimaneggiata. “Abbiamo un gruppo collaudato cui i giovani possono già dare una mano, l’obiettivo è trovare il modo di utilizzare una rotazione a 10 uomini per giocare una partita ad alta intensità – conclude il coach – dovremo avere pazienza per tutti i 40′, mantenere la calma anche nei momenti di difficoltà senza farci prendere dall’ansia per non disunirci come successo sabato scorso. Dobbiamo riacquisire la mentalità operaia e l’umiltà che sono stati ingredienti fondamentali nella passata stagione”.

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