PONTONI FALCONSTAR SCONFITTA A TESTA ALTA A RAGUSA, LA MENTALITA’ C’E’ E IL GIOCO D’ATTACCO ANCHE. PRANDIN SUGLI SCUDI

PONTONI FALCONSTAR SCONFITTA A TESTA ALTA A RAGUSA, LA MENTALITA’ C’E’ E IL GIOCO D’ATTACCO ANCHE. PRANDIN SUGLI SCUDI

Si era detto alla vigilia che una partita a punteggio alto avrebbe favorito i padroni di casa della Virtus Ragusa e così è stato, con la Pontoni Falconstar che è uscita sconfitta, ma a testa alta, dalla trasferta siciliana. Il 93-88 finale rende merito alla Virtus, capace di esaltare il suo attacco, ovvero il suo punto di forza, ma anche alla Falconstar, brava a reagire ad un inizio complicato fino a rendere difficile la vita ai siciliani, che hanno dovuto soffrire fino alla fine per avere la meglio. Chiaro che l’antologica prova di Prandin, 32 punti, è stata decisiva per tenere in piedi le chance biancorosse, ma sono arrivate altre buone indicazioni, dalla mentalità del gruppo ai giovani capaci di tenere il campo per tanti minuti. “L’approccio mentale è stato ottimo per tutti i 40′, questo è sicuramente un dato molto positivo – analizza coach Praticò – siamo finiti subito a -13 ma abbiamo saputo reagire prontamente, probabilmente in una gara così, con gli avversari abili a trovare il canestro con continuità, in trasferta e contro pronostico, lo scorso anno avremmo perso di 25, invece abbiamo fatto una partita mentalmente solida. La partita l’hanno vinta meritatamente loro, bravi a trovare canestri di grande qualità soprattutto nel finale, non l’abbiamo persa noi, abbiamo dimostrato il nostro valore”. Detto di Prandin, incontenibile per tutta la gara, e degli altri senior, tutti affidabili e tutti promossi, bene sono andati anche i giovani, in particolare Furin, importante con i suoi 6 punti nella rimonta della seconda parte, e il prodotto del vivaio Soncin, cha ha giocato oltre 20′ senza trovare il canestro ma difendendo forte, cosa che innanzitutto si richiede a un ragazzo alla prima esperienza in categoria. Peraltro la Pontoni a Ragusa è scesa in campo senza due rotazioni, quella di Bellato, che non è nemmeno partito con il gruppo per un problema al ginocchio, e quella di Cestaro, che sembrava potesse recuperare dalla botta alla mano che invece continua a fare male. “Farà degli esami in settimana, comincia a esserci un po’ di preoccupazione perchè il dolore non passa – aggiorna il coach – per Bellato ci vorrà ancora tempo probabilmente non lo rivedremo nemmeno alla prossima (esordio stagionale al PalaPaliaga sabato nel nuovo orario delle 20.30 contro il Brianza Basket, ndr). Per velocizzare la chimica di squadra oltre che pazienza ci vuole anche un po’ di fortuna, speriamo di superare presto questi acciacchi perché abbiamo bisogno della rosa al completo”

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