PONTONI FALCONSTAR RIMANDATA A VENERDI’ QUANDO AL PALAPALIAGA (ORE 20.30) ARRIVERA’ ORZINUOVI. ULTIMA GARA DEL 2022

PONTONI FALCONSTAR RIMANDATA A VENERDI’ QUANDO AL PALAPALIAGA (ORE 20.30) ARRIVERA’ ORZINUOVI. ULTIMA GARA DEL 2022

Dopo una settimana intensa, caratterizzata da un bilancio positivo di 3 gare e 2 successi, ecco una settimana corta per la Pontoni Falconstar, che già venerdì sera in anticipo al PalaPaliaga (palla a due sempre alle 20.30) tornerà in campo per chiudere l’anno solare contro una delle grandi del torneo, la Agribertocchi Orzinuovi. Un appuntamento di lusso che impone a maggior ragione di lasciarsi alle spalle velocemente il passo falso in casa del Petrarca Padova, arrivato al termine di un match che oggettivamente i biancorossi di coach Praticò hanno meritato di perdere se non altro perché i veneti sono sempre rimasti avanti nel punteggio, dilagando nel finale. “E’ stata una giornata no dal punto di vista tecnico – ammette coach Praticò – non abbiamo mai trovato ritmo in attacco restando sempre attorno al 30% a livello di percentuali. Nonostante tutto, siamo rimasti a lungo in partita ma possiamo sicuramente parlare di una brutta prestazione e di una occasione persa per dare uno strappo in classifica. Eravamo reduci da una lunga trasferta a Desio tre giorni prima e questo si è fatto sentire soprattutto a livello di energie mentali. Il ko ci riporta con i piedi per terra e allora ben venga questa sfida stimolante con Orzinuovi, la miglior partita che poteva capitare per ridarci carica, davanti ai nostri tifosi”. Superfluo soffermarsi sulle prestazioni individuali, la bocciatura, per una volta, è generale. L’ultimo pensiero di coach Praticò è invece rivolto all’amico Tommaso Pitacco, tragicamente scomparso domenica in un incidente stradale assieme alla compagna Marina Marzi. “E’ una di quelle notizie che non vorresti mai sentire, e i pensieri sono tanti. Penso a suo figlio Leonardo che allenavo al minibasket della Pallacanestro Trieste. Penso ai tanti momenti condivisi con Tommaso dentro e fuori dal campo, nei tornei per esempio. Penso alla sua passione per la moto, che lo aveva portato a staccarsi piano piano dal basket. Penso alla comunità di Trieste che perde una bella persona, molto attiva e sempre vicina ai giovani. Se ne va un uomo buono, simpatico e generoso, e il dolore è tanto”.

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