PONTONI FALCONSTAR, IL PALAPALIAGA RESTA TABU’. LE DUE FACCE DELLA MEDAGLIA: UNDER SCATENATI, SENIOR APPANNATI

PONTONI FALCONSTAR, IL PALAPALIAGA RESTA TABU’. LE DUE FACCE DELLA MEDAGLIA: UNDER SCATENATI, SENIOR APPANNATI

E’ diventato tabù il PalaPaliaga per la Pontoni Falconstar, battuta dalla Green Basket Palermo dopo un tempo supplementare al termine di un incontro al cardiopalma, che i biancorossi, dopo una rimonta feroce, hanno avuto la possibilità di vincere dalla lunetta all’ultimo secondo (1/2 di Bellato). E’ un anno così, almeno finora, non ne gira dritta una ai ragazzi di coach Praticò neppure quando un aiuto dalla dea bendata lo meriterebbero, come sabato sera. “L’ennesima partenza ad handicap ci ha condannati, e questo è certamente il primo difetto da eliminare – analizza il tecnico della Pontoni – siamo sempre qui a recriminare perchè anche in questa gara abbiamo dimostrato che con le nostre qualità potremmo avere tutta un’altra classifica. Se avessimo giocato tutti i 40′ con lo spirito della seconda metà di gara, e mettendo in campo la stessa grande difesa, avremmo vinto largamente. Fortunatamente non è un campionato lineare, tutte le squadre si portano via punti a vicenda e pertanto c’è ancora tanto margine per risalire in classifica”. Note molto positive dai giovani e dal secondo quintetto, note obiettivamente negative dal primo, bocciato soprattutto per l’avvio di gara (23-9 Palermo), ancora una volta stentato. Non si può però non partire dai vari Soncin (mvp della gara, anche per il plus/minus di +11 cui ha contribuito con triple e recuperi), Furin, Cestaro, Bellato e Marson, che hanno portato in dote punti (28 in totale) e grinta in quantità industriale. “Bravissimi davvero tutti, anche per aver saputo confermare in partita quello che stiamo cominciando a vedere con continuità in allenamento – conferma coach Praticò – sapevamo che il materiale per lavorarci c’è, ora si tratta di plasmarlo e farlo crescere. Questa partita dei giovani mi ha dato tanto morale, sono quasi più contento che dopo il successo a Capo d’Orlando, perchè dimostra che lavoro e impegno pagano”. L’altra faccia della medaglia è la prestazione dei senior (non tutti naturalmente), apparsi giù di tono fisicamente. “Più che stanchezza fisica a mio avviso si tratta di una stanchezza mentale – osserva il tecnico – sono però stati surrogati al meglio dagli under. E’ una fase nella quale dovremo provare a trovare nuovi equilibri e rotazioni diverse, faremo sicuramente delle prove e ragioneremo su un cambio di programmazione per la gestione fisica dei giocatori più esperti. Coronica per esempio ha giocato un’ottima gara dopo una settimana nella quale aveva avuto una giornata di riposo, potrebbe fare bene anche ad altri, vedremo”. Prossimo appuntamento per la Pontoni Falconstar la gara di domenica alle 18 a Crema per la quale è fortemente in dubbio la presenza di Mazic, a rischio squalifica dopo l’espulsione per proteste dalla panchina di sabato sera.

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