CONCRETA, LUCIDA E SPETTACOLARE: PER LA PONTONI FALCONSTAR LA PARTITA PERFETTA CON BERGAMO DEVE ESSERE UN PUNTO DI PARTENZA

CONCRETA, LUCIDA E SPETTACOLARE: PER LA PONTONI FALCONSTAR LA PARTITA PERFETTA CON BERGAMO DEVE ESSERE UN PUNTO DI PARTENZA

Sarebbe stata decisiva la testa, aveva avvertito coach Praticò alla vigilia della gara con Bergamo, e la sua Pontoni Falconstar non lo ha tradito. Testa come concentrazione su tutti i 40′, ma anche testa nell’interpretazione della partita, il tecnico ha visto svilupparsi in campo tutto ciò su cui si era lavorato in settimana. Ne è uscita una gara ai limiti della perfezione che dovrà essere un punto di partenza per i prossimi impegni, a partire da quello difficilissimo con Mestre tra qualche giorno, sabato alle 19.30 ancora al PalaPaliaga. “Siamo stati lì con la testa per tutta la partita, proprio così – racconta coach Praticò – giocando una gara coerente con i discorsi della settimana e con il lavoro tecnico che abbiamo fatto tutti insieme. Questa è stata la vera chiave, la possibilità di allenarsi tutti insieme per una settimana intera, cosa che non era mai accaduta sinora, e i risultati si sono visti. Non è stata una passeggiata, abbiamo passato momenti difficili nel corso della gara, penso a quando in pochi minuti Bergamo era tornata a -6 dal -18, ma siamo stati sempre tosti e lucidi”. Concreta e spettacolare al tempo stesso, la Pontoni, con una gara giocata ad alto ritmo come da piano partita. Intensità difensiva e transizione sono stati i punti di forza della Falconstar: alla qualità della difesa, già ampiamente vista in queste prime partite, si è aggiunto stavolta anche un attacco spumeggiante capace di andare oltre quota 100. Tenere il ritmo alto era d’obbligo per sfruttare le maggiori rotazioni rispetto a Bergamo, ma potrà essere un obiettivo tecnico per tutte le gare se i risultati sono questi. “Le maggiori qualità le sviluppiamo in campo aperto, queste sono le caratteristiche della rosa – continua coach Praticò – abbiamo tanti giocatori istintivi, e in più abbiamo tanti giovani, normale che sia così. Stavolta siamo stati premiati dalle percentuali, ma non sempre lo saremo, per questo dico che dobbiamo migliorare tantissimo nel gioco a metà campo dove facciamo ancora fatica. Lì si gioca il nostro salto di qualità, fermo restando che dovremo continuare a sfruttare i nostri punti di forza”. Difficile celebrare le singole prestazioni in una giornata dove lo spartito viene recitato così bene da tutti. Ovvio che i 31 punti di Prandin, le scorribande di Naoni, le triple di Rezzano risaltano, ma anche gli altri non sono stati da meno, dal rientrante Medizza (“Se fosse stato per lui avrebbe giocato anche le altre partite, ma non abbiamo voluto rischiare ricadute”, confessa il coach) ai giovani, dal primo all’ultimo. “Siamo un gruppo in cui tutti riescono a dare una mano al di là dei minutaggi in partita – conclude Praticò – e l’esempio è quello di Lorenzo Vegnaduzzo, che ha giocato pochi minuti, anche fuori ruolo, ma l’ha fatto benissimo. E’ un ragazzo d’oro, sempre positivo, sempre con il sorriso, e di questo suo approccio all’impegno e al lavoro ne beneficia tutta la squadra”.

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