ROSETO TROPPO FORTE, POCHI RIMPIANTI PER LA PONTONI. RINVIATA LA GARA CON FABRIANO, FALCONSTAR IN CAMPO MERCOLEDI’ AD ANCONA

ROSETO TROPPO FORTE, POCHI RIMPIANTI PER LA PONTONI. RINVIATA LA GARA CON FABRIANO, FALCONSTAR IN CAMPO MERCOLEDI’ AD ANCONA

La Pontoni Falconstar avrà qualche giorno in più per recuperare le energie in vista del turno infrasettimanale in programma mercoledì sera ad Ancona in casa della Luciana Mosconi. E’ stata infatti rinviata la gara che i biancorossi avrebbero dovuto disputare stasera al PalaPaliaga alle 19.30 contro la Ristopro Fabriano, ancora alle prese con le problematiche derivanti dai contagi Covid. La disputa della gara è stata in dubbio sino all’ultimo (tanto che capitan Bonetta e compagni hanno regolarmente effettuato la rifinitura pre-partita) ma in serata, proprio nel corso dell’allenamento delle 19, è arrivata la mail ufficiale della Fip che confermava il rinvio, con la partita che dovrebbe disputarsi mercoledì 28 aprile ovviamente sempre in via Baden Powell. Per la Pontoni, che avrebbe disputato l’incontro a sole 48 ore di distanza dalla gara con Roseto, un po’ di respiro in più, dunque, e mirino già puntato sulla trasferta di Ancona dopo aver archiviato senza troppi rimpianti la sconfitta con la Liofilchem, confermatasi squadra di livello superiore. “Grande squadra e grandi giocatori per la categoria – riconosce coach Praticò – lo hanno confermato trovando sempre canestri di qualità quando noi abbiamo provato a riavvicinarci. La serie B è un campionato particolare, ci sono differenze ampie tra le squadre più strutturate, che affrontano il campionato con budget, mentalità e preparazione da professionisti, e altre che cercano di fare il meglio possibile, con professionalità, come noi. La differenza si è vista ma spirito di sacrificio e voglia di lottare non sono mancati pertanto considero comunque positiva la gara dei miei ragazzi”. Peccato per le percentuali da 3 (2/23 di squadra): con qualche canestro in più la Falconstar avrebbe almeno potuto provare a restare a contatto. “C’è stato un momento, sul -6, che potevamo sfruttare per tornare sotto, abbiamo avuto i palloni per farlo – ricorda il tecnico triestino – però come ho detto sono stati bravi loro ad essere chirurgici in quel frangente. Abbiamo segnato poco dalla lunga distanza, ma almeno la metà dei tiri sono stati forzati dalle loro scelte difensive. Hanno imposto il ritmo e portato la gara sui loro binari, poco da dire. Queste sono partite che servono anche come investimento per il futuro: affrontare certi tipi di avversari fa solo bene ai nostri giovani che possono toccare con mano il livello cui devono ambire. Si tratta di apprendere la lezione e lavorare in palestra per migliorarsi sempre”.

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